Automobilismo d'Epoca - Febbraio 2022

Editore: Automobilismo d'Epoca
Data uscita: 28/02/2022

Ogni volta che si va da Ruote da Sogno, a Reggio Emilia, c’è una novità. Può essere la disposizione dei veicoli, la sistemazione dell’ingresso e dell’accoglienza, la prima automobile che ti si para davanti. Sempre, però, c’è una sensazione di qualcosa di più grande della volta precedente.
E in effetti è così, di pari passo con il fatturato: “Nel 2021 chiuderemo a 29 milioni di euro”, ci dice Stefano Aleotti, fondatore e timoniere di questa avventura.
Il fatturato è una stella polare di Aleotti: “Ai tempi di CellularLine facevamo accordi con Mediaset per i cambi merce e da loro sentivi continuamente la parola fatturare: un’ossessione. Facevano il budget del mese, l’obbiettivo da raggiungere. È stata una scuola in questo senso, anche di programmazione. Se si vuole crescere bisogna avere obbiettivi precisi”. E ci mostra con malcelato orgoglio l’obbiettivo che lui stesso aveva fissato lo scorso anno, in pieno lockdown: 25 milioni di euro.
Niente male, considerando che nel 2020 il calo rispetto all’anno prima era stato netto, anche se meno impressionante di quanto si potesse temere.
Fin qui, i numeri. Ma le automobili (e le moto) d’epoca, sono anche e soprattutto passione, l’accostamento a concetti come fatturati e crescita può apparire stridente. “Ma questa è un’azienda, e io non sono tipo da innamorarmi. Per la verità, non sono nemmeno appassionato di automobili”.

Stefano Aleotti, nato a Milano e reggiano d’adozione, ha fondato Ruote da Sogno dopo aver ceduto la maggioranza della sua precedente azienda, CellularLine, che ha cavalcato il primo momento di espansione della telefonia cellulare: “C’erano molte marche di cellulari, poca standardizzazione e un grosso problema:
ricaricare la batteria”.