Vespa 180 Rally

Nella metà del 1900 Enrico Piaggio, insieme al progettista Corradino D’Ascanio, decidono di progettare una moto che abolisse tutti i difetti di un mezzo a due ruote. Per definizione, il nuovo veicolo doveva avere bassi costi di gestione, un design innovativo e un forte personalità. L’idea di abbandonare la struttura tubolare venne a D’Ascanio, che progettò una struttura con un tunnel centrale per permettere di salire sul mezzo facilmente, senza dover “scavalcare”. L'insieme di queste idee rivoluzionare diede la forma alla Vespa come la conosciamo oggi.Il nome Vespa fu indicato, secondo la credenza, da un’esclamazione di Enrico Piaggio che disse “Sembra una Vespa!”, paragonando il ronzio del motore e la forma della moto a quella dell'insetto.Dalla fabbrica genovese si susseguirono numerosi modelli, tutti eccezionali come la Vespa 180 Rally.

La 180 Rally, subentrata dopo il modello SS, apportò alcune migliorie al motore e la carrozzeria.Dal punto di vista estetico la prima evidente modifica è il grande faro tondo posto sopra lo scudo. Anche la sella era nuova, più lunga ed ergonomica, studiata per non stancare il passeggero.Sulla parte posteriore della sella è serigrafata la scritta Piaggio, sotto la quale il particolare scritto in corsivo con il modello della Vespa, circa a metà fra la sella ed il fanalino. Lo scudo anteriore è protetto da un bordo in acciaio inox come quello della Super Sport, sopra lo scudo il nuovo stemma esagonale Piaggio posizionato in alto rispetto al copri sterzo che dona alla Rally un tocco di modernità. I cofani laterali hanno una linea più moderna, priva di modanature, e completata dalle guarnizioni nere alla giunzione con la scocca. Le leve del freno e frizione sono provviste alle estremità di una sfera di sicurezza antiscivolo. I primi modelli hanno il fanalino posteriore cromato, mentre in seguito diventa più squadrato e in tinta con la carrozzeria. Nuovo è anche il disegno della marmitta, dalla forma unica nella storia della Vespa, è stata studiata per ottimizzare al meglio la fuoriuscita del gas di scarico ed è quindi indirizzata a motori dalle alte prestazioni. Sospensioni e freni sono all’altezza e la sella è molto larga e comoda.Nell’utilizzo quotidiano, questa Vespa dal motore sportivo, si trasforma in una docile compagna con la quale andare in ufficio, a fare la spesa o a fare shopping.

Con il suo nome accattivante, la Vespa Rally si impose da subito nel mercato diventando in poco tempo lo scooter che tutti desideravano.La Vespa 180 Rally è sicuramente una delle Vespa più sportive e dalla guida semplice: la tenuta di strada non va mai in crisi anche su terreni poco adatti ad uno scooter. Il motore è molto potente e anche con il passeggero non fatica a raggiungere la massima velocità dichiarata di oltre 100 km/h. La 180 Rally, nonostante la fama di sportiva per eccellenza, era utilizzata molto anche per il turismo veloce.Fu prodotta tra il ‘68 e il ’73 in oltre 26mila esemplari.

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