Osella PA 7/9 - Nata per vincere

Osella: basta pronunciarne il nome per evocarne la storia e la tradizione che il maestro Vincenzo Osella ha costruito nel mondo delle auto da competizione con dedizione e fatica.
Enzo, così gli piaceva farsi chiamare, fonda la Osella Corse nel lontanissimo 1965, acquisendo conoscenze (e componenti) dalla Abarth in occasione della liquidazione dell’azienda nel 1970. Da quel momento iniziò il mito Osella, quello di automobili create con un solo obiettivo: vincere.

Fin da subito la Osella Corse iniziò la produzione di vetture sport prototipo a ruote coperte per le gare in salita e sport, specializzandosi soprattutto nelle vetture Gruppo 6. Il Gruppo 6, al quale facevano parte le vetture biposto da corsa, era uno delle più competitive ed agguerrite categorie nel quale le automobili sport prototipo hanno gareggiato tra il 1976 ed il 1982, alla quale appartiene anche questa vettura. Questa Osella PA 7/9 esce dagli stabilimenti della Osella Corse in un freddo e nuvoloso 27 Marzo del 1979, consegnata al pilota Marcello Maria Gallo.
Costruite nel 1979, le Osella PA 7/9 vennero create per competere nel Gr. 6, e ne vennero realizzate soltanto 13 esemplari in tutto, motorizzate BMW e con carrozzeria in fibra di vetro colorata secondo la scelta del cliente.
Il motore che spinge questo sport prototipo è infatti un 4 cilindri BMW da 2 litri di cilindrata (denominato M12), opportunamente preparato per raggiungere una potenza totale di 300 cavalli a 9500 giri su un peso complessivo che non arriva alla tonnellata. La trasmissione è affidata ad un Hewland FG 400, un cambio manuale a 5 rapporti montato anche sui motori Ford Cosworth DFV “Double Four Valve (Quelli usati nelle Formula 1 dal 1967 al 1973).

Le capacità della Osella PA7/9 furono da subito messe in pista da Gallo che corse in coppia con il pilota Gimax il 22 Aprile del 1979 per il “FIA World Sport Car Championship” alla 1000 Km di Monza, ottenendo il secondo posto di categoria. Nelle gare seguenti lo stesso anno la vettura si classificò sempre a podio. Anche l’anno seguente la vettura partecipò a diverse tappe del mondiale, portando a casa un terzo posto di categoria alla 6 ore del Mugello, il 13 Aprile del 1980.
Il risultato più importante di questa Osella PA 7/9 venne raggiunto proprio nel 1979, anno in cui la vettura vinse Campionato Italiano Sport Gruppo 6, guidata da “Gimax” ed anche la Coppa CSAI Gruppo 6 nella classe 2000 cc.

Dopo le meritate vittorie questa Osella è stata anche condotta in gara da piloti illustri, a distanza di qualche anno, esattamente il 15 e 16 giugno durante il round del “Trofeo Vallecamonica”. Proprio per quella occasione il grande Ezio Baribbi, uno dei più famosi piloti italiani di cronoscalate e slalom, a vincere il trofeo lasciando alle sue spalle il toscano Mauro Nesti, un altro nome molto noto agli appassionati di gare in salita.
Dopo un passato così glorioso si pensava che per la vettura fosse arrivato il tempo di riposarsi, ma le Osella sono auto create per correre e soprattutto vincere. Infatti, proprio nel 2007 la PA 7/9, complice la grande esperienza del pilota Daniele Grazzini, riesce a sbaragliare tutti gli avversari, vincendo la seconda manche della “Cronoscalata Storica dello Spino” con una media di 130,168 Km/h e con un tempo che si avvicina a quelli delle moderne Lola (Per un virtuale sesto posto in una eventuale classifica assoluta).

È evidente che quando una vettura viene creata per un solo scopo, ideata da menti geniali e condotta da piloti senza timori, proprio come il caso di questa Osella PA 7/9, riesce ad essere competitiva anche a distanza di 40 anni dalla sua prima accensione, ed è per questo che le Osella sono e rimarranno i più affascinanti prototipi da competizione in circolazione.

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